Mostrare le proprie fragilità non è facile, soprattutto nel momento in cui si è in piena crisi. Ci si sente vulnerabili e ci si vuole proteggere da ulteriori pericoli emotivi. Non essere capiti quando si sta male ha un effetto estremamente negativo: ciò accade ad esempio quando si ricevono risposte o reazioni normalizzanti o colpevolizzanti della propria sofferenza. Tuttavia, isolarsi non è una buona soluzione. É molto importante chiedere aiuto. Non smettere di cercare l'aiuto utile al caso tuo.

“Ho già provato a chiedere aiuto, ma non è servito a nulla”
Talvolta il consiglio giusto non esiste ancora.
E’ come quando si pensa di fare un viaggio, ma nessuna destinazione va bene.
Forse non è ancora il momento giusto di partire.

E non è ancora il momento giusto per ascoltare buoni consigli.

Sono molti i modi di affrontare una difficoltà.
E non esiste quello in assoluto più giusto.
E’ bene provare a fare una scala di priorità, per concentrarsi su ciò che consideri più importante per te nel momento che stai vivendo.

Quando l'emergenza sarà minore, potrai riconsiderare la situazione, ed occuparti degli altri aspetti che hai messo tra parentesi.

Non farti inchiodare dai giudizi degli altri.

Ma attenzione, perchè il giudice più severe di te stesso, puoi essere proprio tu.

Quando tu “ti sei già condannato: colpevole”,
è facile aspettarsi che le persone attorno a te faranno lo stesso.
Non è detto che gli altri vedano le cose come te.